La storia racconta la profonda devozione espressa dai fedeli per la santa “dei quartieri”. C’è un motivo se in città è stata definita proprio in questo modo. Ai Quartieri Spagnoli, infatti, si trova un piccolo santuario dedicato a Santa Maria Francesca delle tre piaghe di Gesù, compatrona di Napoli – insieme a San Gennaro – e prima donna canonizzata del Sud Italia. Questo luogo di culto e preghiera, è in realtà la casa dove la santa ha trascorso gli ultimi anni della sua vita: un posto diventato nota meta di pellegrinaggio di tantissimi fedeli (sia italiani che stranieri).
Come nasce questa grande devozione?
La compatrona di Napoli viene anche chiamata “Santa della Maternità”, questo perché – secondo varie testimonianze – sono in tante le donne che, dopo aver riscontrato grandi difficoltà a diventare madri, hanno scelto di recarsi al santuario della Santa per ricevere una sua grazia e realizzare il loro desiderio di avere un figlio.
La sedia della fertilità
Per chiedere l’intercessione della Santa le giovani credenti si recano il giorno 6 di ogni mese – la data di morte di Santa Maria Francesca – e si siedono sulla Sedia della Fertilità (ovvero dove un tempo la Santa si riposava dalla fatica e dal dolore che le procuravano le stigmate). Poi, insieme alle suore, le donne iniziano a pregare. Durante il rito di preghiera una delle suore sfiora il ventre della donna con un reliquiario che contiene una vertebra ed una ciocca di capelli della Santa.
Notizie sulla Santa
Suor Maria Francesca fu proclamata beata nel 1843 e poi canonizzata da Papa Pio IX il 29 giugno del 1867. Dal 1901 è compatrona di Napoli insieme a San Gennaro.