Via dei Tribunali, perché è stata chiamata così

Via dei Tribunali, perché è stata chiamata così

Chi non conosce via dei Tribunali? A Napoli è senza dubbio una delle strade più amate. La sua affluenza negli ultimi anni – grazie al boom del turismo – ha registrato un aumento esponenziale. Ma forse non tutti conoscono il motivo per cui è stata denominata in questo modo. Partiamo col capire la sua origine. Inizialmente via dei Tribunali era conosciuta con tre nomi: via Augustale, via Capuana e via Mercato Vecchio. Il suo attuale toponimo, invece, risale al XVI secondo. A quei tempi il viceré don Pedro De Toledo, decise di trasferire i cinque tribunali di Napoli nel centro storico della città, e precisamente nell’area di Castel Capuano.  Così quest’ultimo riunendo: “La grande corte della Viaria”, “Il reale consiglio”, “La reale camera della Sommaria”, “Il tribunale della Bagliva” e “Il tribunale della Zecca”, divenne il tribunale della città (situato proprio allo sbocco con  via dei Tribunali).  Tale scelta suscitò  una forte apprensione nella popolazione, poiché i tribunali – prima dislocati in varie zone della città –  sono stati concentrati in un unico punto.

Quali sono le cose da visitare in via dei Tribunali?

Tra le tappe da percorrere rientra Napoli Sotterranea (alla quale si può accedere da piazza San Gaetano);  il Pio Monte della Misericordia (che ospita l’opera del Caravaggio “Le sette opere della Misericordia”); l’Obelisco di San Gennaro e la Basilica di San Lorenzo Maggiore. Da qui – se si prosegue – è possibile visitare la via dei presepi diventata celebre nel mondo: San Gregorio Armeno. Ma c’è anche da dire che ad oggi, via dei Tribunali, non è conosciuta solo per l’immenso patrimonio di arte e cultura, la strada ospita anche alcune delle pizzerie più antiche e famose di  Napoli, come: Sorbillo, L’Antica pizzeria da Michele, la Pizzeria del Presidente e l’Antica pizzeria Di Matteo.

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